Viadotto Bisagno, Elena Botto: “Risposta debole: rapporto di fiducia incrinato, avanti con revoca concessioni”

Viadotto Bisagno, Elena Botto: “Risposta debole: rapporto di fiducia incrinato, avanti con revoca concessioni”

Il dossier sul ponte dell’A12 sta contribuendo ad allontanare ulteriormente le parti in causa

Genova. E’ venuto a mancare il rapporto di fiducia tra cittadini, quindi lo stato, e il concessionario, e per questo la strada della revoca delle concessioni autostradali deve essere portata avanti.

E’ questa in sintesi la posizione di Elena Botto, senatrice genovese in quota M5s, all’indomani della risposta di Aspi, attraverso il ministero, all’interrogazione presentata due mesi fa per chiedere chiarimenti sullo stato di salute del viadotto Bisagno, come documentato da Genova24 lo scorso giugno.

“La risposta che è arrivata da Autostrade per l’Italia non mi soddisfa – sottolinea a Genova24 la parlamentare ligure – perché se da un lato spiega, giustifica e tende a traquillizzare, nell’ultima parte dichiara che a brevissimo saranno predisposti interventi su tutta la struttura”. Una sorta di ammissione di necessità secondo la senatrice che non tranquillizzerebbe nessuno, soprattutto visti i recenti episodi di “caduta oggetti”, ripresi anche su queste pagine: “In buona sostanza Autostrade per l’Italia non ha negato la presenza di diverse anomalie, nonostante le rassicurazioni sulle pile di ponente e sulle erosioni della scarpata alla base di altri piloni”.

“L’interrogazione è stata fatta a luglio, prima che si verificasse la caduta della grondaia e prima delle nuove notizie emerse dalle indagini della procura – spiega la Botto – fatti che dimostrano le mancanze di Aspi, e la rottura di quel rapporto di fiducia alla base di qualsiasi contratto”. Cosa che appunto dovrebbe spingere l’acceleratore per la revisione con eventuale revoca della concessione stessa “perché, oltre alla giustizia dei tribunali esiste una giustizia politica e una responsabilità delle istituzioni verso i cittadini”.

Nel frattempo mentre si discute, a Roma come in consiglio comunale, su chi dovrà gestire la rete autostradale genovese, sul Bisagno in queste notti sono proseguiti i lavori di manutenzione ai giunti. “La manutenzione è fondamentale per le nostre infrastrutture – conclude la senatrice – che sono datate e figlie di una tecnologia che ha mostrato tutti i suoi limiti, e che attraversano un territorio unico come quello ligure”.

Fonte: www.genova24.it

Ponte per Genova, Botto (M5s): “Cantiere simbolo di rivalsa per la città”

Ponte per Genova, Botto (M5s): “Cantiere simbolo di rivalsa per la città”

“Grazie a decreto di Toninelli, Conte e del Governo 5 Stelle abbiamo ottenuto somme da Aspi per risarcimenti vittime”

GENOVA –  “La ricostruzione da oggi è visibile e l’aria che si respira qui è quella di un giorno storico. Non un comune cantiere, ma la rivalsa di una città. Un ponte che viene costruito non per gli interessi di una società ma, come dicono le divise degli operai ‘per Genova”. Commenta la senatrice del Movimento 5 Stelle Elena Botto che questa mattina ha partecipato alla cerimonia del varo del primo impalcato del nuovo ponte sul Polcevera.

“Il pensiero va alle famiglie delle vittime, dunque non si festeggia ma, certamente, siamo fieri di questo risultato. È doveroso rendere onore a chi nel nostro Governo ha lavorato per arrivare in tempi celeri a questa ricostruzione. Grazie al nostro decreto e alla determinazione di Danilo Toninelli, Conte e del Governo 5 Stelle abbiamo ottenuto importanti somme da Aspi per risarcire le vittime e sono stati in grado di impedire che la ricostruzione andasse a chi è responsabile del crollo” conclude la senatrice Botto.

Fonte: www.primocanale.it

Speciale energia: Botto (M5s), incontri proficui con Enel e Acquirente Unico

Speciale energia: Botto (M5s), incontri proficui con Enel e Acquirente Unico

Roma, 30 set 14:00 – (Agenzia Nova) – La senatrice del Movimento cinque stelle, Elena Botto, informa in una nota che “come prima uscita da neocomponente della X commissione permanente del Senato (Industria, Commercio e Turismo)”, ha incontrato “prima Enel Italia e poi Acquirente Unico”. “Due incontri – spiega – molto stimolanti, in particolare per approfondire il quadro nel contesto ligure delle attività di queste due importantissime realtà. Nei giorni in cui si parla di contrasto concreto al surriscaldamento del pianeta e di ‘green new deal’, è fondamentale audire e confrontarsi con i principali attori del campo energetico, anche a livello territoriale. La prossima settimana – annuncia Botto – a partire da martedì avvieremo in commissione l’esame del decreto sulle Crisi aziendali, nel quale non mancheranno articoli inerenti le politiche energetiche. In questo ambito, come M5s abbiamo progetti molto ambiziosi. L’obiettivo – conclude Botto – è arrivare a breve a consumi più sostenibili e a bollette più basse”. (Com) © Agenzia Nova – Riproduzione riservata

Viadotto Bisagno, il M5s attacca: “Proseguire con revoca concessioni ai Benetton”. Senatrice Botto: “Preoccupati”

Viadotto Bisagno, il M5s attacca: “Proseguire con revoca concessioni ai Benetton”. Senatrice Botto: “Preoccupati”

Dopo i fatti di ieri, torna a salire la polemica politica sull’opera

Genova. La senatrice genovese del Movimento 5 Stelle Elena Botto che a metà luglio aveva già fatto un’interrogazione sul viadotto Bisagno al ministro Toninelli interviene: “I problemi del viadotto Bisagno sono noti da tempo come ho già denunciato a metà luglio con un’interrogazione al ministro Toninelli nella quale ho chiesto di limitare la possibilità di danni ed eventuali cedimenti della struttura anche richiamando chi di competenza ad adoperarsi per garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini. Gli abitanti della zona, infatti, mi avevano reso partecipe delle loro preoccupazioni per questo ponte vistosamente deteriorato e che continua a destare preoccupazioni”.

L’esponente 5 Stelle continua: “Monitoriamo le infrastrutture, siamo in costante allerta e cerchiamo di porre attenzione sulle criticità delle singole opere, ma non si può continuare a viaggiare in autostrada con l’ansia che capiti qualcosa! Molti concittadini mi hanno confidato che iniziano a preferire le strade urbane alle più comode e scorrevoli autostrade.

Soprattutto in Liguria, dove vige un rischio idrogeologico elevato, la conformazione del territorio fa sì che le autostrade siano tracciati fatti di alternanza tra gallerie e viadotti, anche molto alti, e il livello di attenzione e di costante manutenzione deve essere massimo, inoltre la cittadinanza deve essere adeguatamente informata delle operazioni di manutenzione e della programmazione delle stesse”.

“Le infrastrutture sono la manifestazione più tangibile del lavoro e della presenza dello Stato – spiega la Botto – sono pagate con le tasse dei cittadini. Un quadro del genere non può generare soddisfazione nei contribuenti per l’aver partecipato alla cosa pubblica. Anche per questo, per ripristinare la fiducia nello Stato, occorre una svolta importante e seria sulle concessioni autostradali!”

Riferendosi alla revoca delle concessioni ai Benetton la senatrice 5 Stelle conclude: “Solo revocando le concessioni autostradali a Benetton e affidandole a chi opera una seria e costante manutenzione, sia ordinaria ma soprattutto straordinaria, eviteremo pericoli e viaggeremo sereni e fiduciosi. Di questo aspetto mi farò promotrice anche nel prossimo esecutivo, qualora dovesse partire”.

Ponte Morandi, la senatrice Botto (M5S): “Rixi utilizza la vigilia della tragedia del Ponte Morandi per farsi autopropaganda”

Ponte Morandi, la senatrice Botto (M5S): “Rixi utilizza la vigilia della tragedia del Ponte Morandi per farsi autopropaganda”

“Da genovese e da rappresentante delle istituzioni provo tristezza e un senso di nausea per chi usa come trampolino politico ore così difficili che ci riportano a una ferita dolorosa”.

La senatrice Elena Botto (M5S) interviene dopo le parole del deputato e responsabile nazionale Infrastrutture della Lega Edoardo Rixi (leggi QUI) relative alla ricostruzione di Ponte Morandi a Genova:

Utilizzare la vigilia della tragedia del ponte di Genova per farsi autopropaganda, attaccare le altre forze politiche e promuovere nuovi governi descrive esattamente la statura di Edoardo Rixi, che è prossima allo zero.

Da genovese e da rappresentante delle istituzioni provo tristezza e un senso di nausea per chi usa come trampolino politico ore così difficili che ci riportano a una ferita dolorosa.

Sul lavoro fatto in Parlamento su Genova dico solo una cosa: si è trattato di un lavoro eccellente che ha consentito di intervenire e bene in tempi rapidissimi“.

Elena Botto attacca Matteo Salvini: “Il re dell’insulto e delle bugie”

Elena Botto attacca Matteo Salvini: “Il re dell’insulto e delle bugie”

“Questo grande leader pensa forse di fuggire a se stesso e agli italiani giocando una specie di isterica palla avvelenata”.

Elena Botto, senatrice M5s, è “in volo verso Roma, per l’assemblea del MoVimento” 5 stelle prevista in mattinata. Come spiega in un messaggio su Facebook, nell’incontro “parleremo del taglio dei parlamentari”. Inoltre, nello stesso post, rivela di aver preso un po’ di tempo per “riflettere sulla crisi innescata da Matteo Salvini”. “Una crisi – prosegue la senatrice M5s – che ormai senza ombra di dubbio si profila come l’apoteosi del delirio di onnipotenza di un personaggio che fa battaglie personali a nome degli italiani, anche di quelli che non l’hanno votato. Ma il delirio di onnipotenza, si sa, non conosce limiti nella mente di chi ne è posseduto. Altrimenti non sarebbe un delirio”.

Elena Botto contro Matteo Salvini

Il messaggio di Elena Botto su Facebook prosegue con un duro attacco al vicepremier leghista: “Questo grande leader pensa forse di fuggire a se stesso e agli italiani giocando una specie di isterica palla avvelenata”.

Spiegando la sua metafora, elenca alcune azioni di Salvini: “Ora contravvenendo agli impegni presi nel contratto di governo, ora cercando di fuggire alle sue responsabilità”. Riguardo al voto anticipato, invece, una possibile vittoria di Salvini (secondo la Botto) “ci manderebbe comunque in esercizio provvisorio“. Poi, la senatrice ritiene che questi comportamenti dipingano l’immagine di un “paese altamente inaffidabile e vanificare la proficua interlocuzione a livello europeo tenuta dal Presidente del Consiglio Conte al solo fine di guadagnare una posizione di potere”.


Il messaggio contiene anche una descrizione particolare del vicepremier leghista che infanga pesantemente la sua immagine: “Il re dell’insulto e delle bugie” scrive la Botto. “Mentre nemmeno si presentava in aula per riferire sul russiagate, ha pure accusato di nullafacenza noi parlamentari, che siamo stati chiusi tra commissioni e aula fino al sette di agosto, mentre lui era da mesi a sollazzarsi ed abbronzarsi sulle spiagge italiane a farsi campagna elettorale a spese dello Stato tra selfie, cubiste e bottiglie di champagne, sulle note di un inno d’Italia brutalmente violentato dal rappresentante di quelli che l’inno d’Italia, tra l’altro, lo avevano rinnegato”.

La crisi di Governo

Elena Botto racconta alcuni retroscena che lei stessa definisce “voci di corridoio“.

Infatti, la senatrice spiega: “Pare che non tutti i parlamentari leghisti siano concordi nell’interrompere questo governo, e che in molti non ne vogliano sapere di tornare con Forza Italia “con loro non si può fare niente” o peggio con FDI”. Poi rincara la dose e attacca di nuovo la Lega: “Alcuni sono talmente avvezzi a ragionare in termini di consenso che spesso si dimenticano i doveri di chi sta al Governo. Doveri così fondamentali da essere suggellati da un giuramento che recita testuali parole. Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione“. Infine, secondo Elena Botto, Matteo Salvini avrebbe “vilmente tradito per sua stessa ammissione il giuramento che ha recitato e pronunciato”.

La senatrice conclude: “Matteo tu hai paura.

E fai bene ad averne perché le bugie hanno le gambe corte e le maschere prima o poi cadono sempre. Hai fatto il conto senza l’oste: non cederemo ai tuoi deliri e soprattutto come abbiamo sempre dimostrato agiremo nell’interesse esclusivo della Nazione!“.

 

Lungomare Canepa, le criticità degli abitanti arrivano in Senato. Interrogazione a ministri sanità, ambiente e infrastrutture

Lungomare Canepa, le criticità degli abitanti arrivano in Senato. Interrogazione a ministri sanità, ambiente e infrastrutture

L’iniziativa della senatrice pentastellata Elena Botto

Genova. “Ho depositato in Senato una interrogazione ai Ministri delle infrastrutture Toninelli, della sanità Grillo e dell’ambiente Costa per spiegare quanto sta accadendo sul lungomare Canepa”.

Così Elena Botto, Senatrice genovese del MoVimento 5 Stelle, che ha presentato un’interrogazione sulle criticità della nuova Gronda a Mare”: “Nel luglio 2017 i cittadini hanno preso coscienza – continua la Senatrice – che gli intendimenti progettuali non corrispondevano all’idea di rilancio e riqualificazione loro promessa e hanno proceduto ad effettuare una documentazione, studio e divulgazione circa le criticità del progetto, sfociata nella presentazione dei dati nell’assemblea pubblica del 23 marzo 2018 del Comitato Lungomare Canepa. Fra le criticità emerse ci sono l’inquinamento acustico e atmosferico generato dalla strada, l’assenza di una fascia di rispetto tra strada e abitazioni e la futura e pressoché totale impermeabilità della strada rispetto al quartiere che minaccia di generare ancor più pesanti effetti sul tessuto economico e sociale di quanto già non stia accadendo”.

La Botto spiega il quesito dell’interrogazione: “Ho dunque chiesto ai Ministri da me interrogati se siano a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative di competenza intendano adottare per ovviare ai problemi evidenziati e se nei limiti delle proprie attribuzioni, intendano agire per la tutela della salute, dell’ambiente e delle infrastrutture genovesi anche prevedendo la realizzazione di una opportuna infrastruttura di protezione quale una galleria fonoassorbente ad abbattimento degli inquinanti, eventualmente addebitandone il relativo costo al gestore autostradale che sta beneficiando del raccordo urbano e che continuerà a beneficiarne fino al completamento del nuovo ponte” conclude la senatrice genovese.